La serata Cola dell'Amatrice
Mercoledì 17 agosto alle ore 21:15 presso il Centro culturale San Giuseppe Floriana Svizzeretto è stata protagonista di una lezione divulgativa su Cola dell'Amatrice, spiegando il percorso artistico del nostro massimo artista. Non è stata un lectio magistralis, nè un dibattito accademico, piuttosto una conversazione semplificata per avvicinare Cola al grande pubblico e non solo agli addetti ai lavori. "Cola: o famo strano" è stato detto scherzosamente. Bèh, magari così è troppo, però insomma sì, lo spirito è stato quello della divulgazione e del gioco. Abbiamo voluto dimostrare che con la cultura si può giocare e ci si può divertire. Con l'occasione è stato fatto omaggio a Giannino Gagliardi, il grande studioso di Cola, che a lui ha dedicato molto della sua vita. E' uscito alle stampe in questi mesi il suo ultimo libro, portato a termine dal figlio Giuseppe, che è stato presente (vedi foto sotto). Cola è sempre stato orgoglioso della sua origine amatriciana. Come recita il sottotitolo della locandina: un amatriciano che amava Amatrice.
Nelle tre foto di questa colonna, Floriana Svizzeretto illustra i dipinti di Cola dell'Amatrice.
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Nella foto in alto Sergio Serafini domanda di un dipinto di Cola a Floriana Svizzeretto, seduta dietro di lui. Di spalle, si riconosce l'architetto Cristina D'Angela che parlerà del Cola architetto, soffermandosi sulla facciata della chiesa di San Bernardino all'Aquila.
Nella foto in basso, Sergio Serafini dialoga con l'avvocato Giuseppe Gagliardi, figlio di Giannino Gagliardi. |
Nella foto in alto della colonna, il pubblico nella prima parte della serata. L'affluenza arriverà a 45 persone segnando il record per le iniziative di Amatrice di libri. Un risultato ancor più entusiasmante se si considerano le diverse iniziative concomitanti della serata dell'agosto amatriciano.
Nella foto in basso, di nuovo Floriana Svizzeretto. |